Negli ultimi dieci anni ho frequentato ambienti molto diversi. Redazioni dove si scrivono pagine di "brand new", evocando sogni attraverso il consumo-possesso. Gallerie newyorchesi, con artisti affermati, che espongono alla biennale e nel super museo. Modelle che diventano stylist, nostalgiche. Università di moda con studenti che si comportano da rockstar e passeggiano fieri nel corridoio, tacco 12 muniti. Sogni inseguiti e sogni raggiunti. Artisti un po' meno conosciuti, che si struggono, nella sete di visibilità, eternamente alla ricerca di qualcosa che non sanno neanche bene loro cosa sia. Pi erre simpatiche, pi erre acide, pi erre che fanno le pi erre. Modellisti pazienti e molto professionali, sempre con il metro in spalla e le spille sulla giacca. Stilisti sconosciuti, designer giovani e sgamatissimi. E poi milioni di surfisti. Surfisti che fanno gli idraulici, gli architetti, i bagnini. L'unica cosa che conta è poter prendere "quell'aereo" o "quell'onda". Come tutti i mondi che ho conosciuto, intendiamoci, anche quello del surf è autoreferenziale. Tuttavia si respira un'atmosfera di ricerca, una tensione verso l'assoluto...
Il sogno è sempre li, sullo sfondo, a fare da protagonista.
Over the past ten years I have seen many different environments. Editors writing pages of "brand new", evoking dreams through the consumption-possession. New York galleries, with established artists, exhibiting at the Biennale and super museum. Models that become stylist, nostalgic. University fashion students who act like rock stars and walk proudly in the hallway, fitted heel 12. Chased dreams and dreams achieved. Artists a bit 'less known' thirsty for visibility, eternally in search of something (they not even know what is). PR nice, PR more "acid", PR doing PR. Modelers patients and very professional, always with the tape on his shoulder and pins on his jacket. Young designers very cunning & clever. And then millions of surfers. Surfers who are plumbers, architects, lifeguards. The only thing that matters is to take "that plane" or "that wave". Like all the environnements I know, the surfing scene is also quite self-referential. However, you can feel an atmosphere of research, a tension to the absolute ...
The dream is always there in the background, becoming the protagonist.
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