Monday, February 28, 2011

Ferenc Pinter






Ferenc Pintér – nato ad Alassio nel 1931, da padre ungherese e madre fiorentina - è stato probabilmente il più importante illustratore contemporaneo. Le sue illustrazioni (comprese quelle pubblicitarie), propongono una strabiliante varietà di tecniche compositive e di soluzioni espressive, eppure risultano riconoscibili, non solo per lo stile che si esterna nell’utilizzo delle forme e dei colori, ma soprattutto per l’approccio comunicativo dell’immagine, per l’impostazione che rende l’effettiva visualizzazione di un’idea. Davanti a una qualunque opera di Pintér si riesce, quindi, a cogliere sempre la forza specifica dell’illustrazione, quale mezzo comunicativo che permette di esprimere con forza e chiarezza, idee che non potrebbero essere rese attraverso alcun altro codice.

Le sue prime opere risalgono alla fine degli anni Quaranta e la produzione dell’artista è proseguita fino alla sua scomparsa, nel febbraio 2008: nel complesso della sua lunga attività, si possono quindi individuare senza troppo sforzo i riflessi delle variazioni e degli umori della cultura europea negli ultimi cinquant’anni. Più facile ancora scorgere le influenze di Pintér sulle opere di diversi illustratori, grafici e disegnatori di fumetti che si sono affermati a partire dai primi anni Settanta, soprattutto in Italia, e che, in molti casi, hanno assimilato la sua lezione principalmente attraverso le copertine degli “Oscar” Mondadori, la collana di romanzi in edizione tascabile più popolare e diffusa nel nostro Paese.

Chi, negli ultimi trent’anni, ha preso in mano un libro di George Simenon o di Agatha Christie, di Cesare Pavese o di Grazia Deledda, di John Steinbeck o di Ernest Hemingway (o di Ken Follet, o di Isaac Singer, o di Jack Keruack) con ogni probabilità si è imbattuto in un’immagine creata da Ferenc Pintér, assimilandone quasi inconsciamente la grammatica interiore e fruendone come una sorta di lasciapassare poetico per accedere all’universo letterario racchiuso nelle pagine interne.

L.A.B.E.L.S.

Tuesday, February 15, 2011

road office.

Da quasi quattro anni, quando sono in west coast, mi connetto per strada. Grazie ad airport, captando modem liberi da restrizioni. Divertente per un po'. Adesso desidererei navigare da casa, liberandomi da questa sensazione di camping perenne. Mi spiego: lavorando con internet ci sono volte in cui mandare una mail diventa estremamente urgente. E magari ho già chiesto 2 volte a Marco di poter andare sotto casa sua, la signora a "le Ville" mi ha già sgamato 3 volte nel giro di due giorni e quelli sull'aurelia bis si sono svegliati e hanno messo la password. In verità conosco moltissimi posti dove prende internet gratuitamente, potrei disegnarne la mappa. Ma che ansia. E che freddo, a volte. La storia dei miei vari uffici per strada, fa sorridere tutti. Perchè quando ci vado ci sto davvero per ore. Finchè, un bel giorno, sfinita, decido di mettere la connessione a casa. Il 28 ottobre 2010. Ebbene, ancora regna lo status quo. Vi risparmio la storia della Vodafone che da in appalto i lavori a Telecom, che a sua volta affida il sopralluogo ai tecnici Alpitel. Mesi di attesa per sentirsi dire "non si puo' fare". Bisogna mettere un palo...
il disegno che allego si intitola "dreaming about ADSL"

For nearly four years, when I'm in the west coast, I connect on the street. With "airport", picking up modem free of restrictions. Fun for a while . Now I would like to navigate from home, I cannot stand anymore this constant feeling of camping. Sometime sending an email is very urgent. And maybe I have asked 2 times to Marco to be able to go under his house, the lady in "the Ville" already saw me 3 times in two days and those Aurelia people woke up and put the password. In truth I know many places to take the Internet for free, I could draw the map. But is such an anxiety... And very cold, sometimes. The history of my various offices on the street, it makes everyone smile. Because when I go there I'm really staying for hours. One day, exhausted, I decided to make the connection at home. On 28 October 2010. Well, even the status quo reigns. I will spare you the history of Vodafone that contracted the work to Telecom, which in turn relies on the inspection technicians Alpitel. Months of waiting to be told "you can not 'do." We must put a stake ...
I attach the drawing called "dreaming about ADSL"

Thursday, February 10, 2011

Gli italiani si voltano..

Mario de Biasi, per "Difficile Abbordaggio", Bolero Film, n.383, 12 settembre 1954

Sunshine. Shadows. And female bodies. My favourites subjects

La primavera è alle porte. In questi giorni si avvertiva il profumo, nelle piazze. Stagione felice, in cui le ragazze si piazzano sulla sella del motorino, svolazzando chiffon o altre stregonerie. Notevole fascino, quello italiano. Ci sono foto bellissime di Mario de Biasi, del 1954, dove lei cammina, consapevole. Gli uomini stanno a guardare, non possono fare altro. E in un attimo arriva l'estate..


Spring is coming. In the last days the smell was felt, in the "piazza". Happy season, where the girls are placed on the saddle of the motorbike, fluttering chiffon or other wizardry. Considerable charm, the Italian one. There are beautiful photos of Mario de Biasi, 1954, where she walks, conscious. The men are watching, they can not do anything else. And in an instant summer comes ..

Sunday, February 6, 2011

poor zenigata!

Lupin III : the dream of every woman.

natalia resmini ©

Friday, February 4, 2011

impossible legs

Dipinto nel 1997.
Very old school!

interview on Hebe Mag (Spain)

photo credit: Saverio Chiappalone
illustrations: Natalia
Interview: Steve
Source: hebe






El "deslizamento marino" es una forma de acuarela elevada a la enésima potencia.
Producir imágenes, inventando nuevas formas es como hacer una maniobra guapa, donde la tabla se integra en el agua con estilo. Ambas son buenas para el alma. El arte es una promesa de felicidad. El surf era "felicidad" de inmediato.
Las dos actividades se complementas en ese momento,una alimenta a la otra y viceversa.
los sentimientos se traducen en color...

Wednesday, February 2, 2011

ipanema, leblom & lapa

Post precendenti..pseudo intelletuali? Mi è stato detto.
Stasera avanzo con tono leggero.
Do not miss Rio de Janeiro..
muita gente boa, arquitetura colonial maravilhosa, cheia de energia...
Inesquecivel!